Vuelta a España 2021, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2021.
TOP
Clément Champoussin (Ag2r Citroën): Disegna una capolavoro nel finale della tappa. I primi quattro della classifica generale si guardano, lui spunta del nulla e scatta loro in faccia, andandosi a prendere un successo più che meritato. Il talentino francese si era fatto già vedere più volte in questa Vuelta, ma per un motivo o per l’altro non era mai riuscito a centrare il bottino grosso. Oggi vede ricompensate tre settimane di sforzi, che lo vedono chiudere anche in sedicesima posizione in classifica generale, un punto di partenza importante e un risultato che sarà sicuramente migliorato nei prossimi anni visto il talento puro nell’affrontare le salite.
Bahrain Victorious: Tattica perfetta per la compagine asiatica. Nella fuga del mattino si inserisce Padun, mentre Mäder e Haig sono bravi a sfruttare il lavoro della Ineos e a dare la spallata decisiva che scalza Miguel Angel Lopez dal podio a favore dell’australiano. Sfruttando anche il lavoro di uno strepitoso Padun, poi, anche Mäder si toglie una soddisfazione enorme, scavalcando Bernal e prendendosi la maglia bianca di miglior giovane, oltre a raggiungere una spettacolare top 5, inimmaginabile all’inizio di queste tre settimane. Per la terza volta in tre GT reagiscono alla grande ai problemi del capitano designato, mostrando una grande profondità e qualità di organico, che culmina in questa Vuelta con la leadership nella classifica a squadre.
Ineos Grenadiers: Sono loro ad accendere la miccia che fa esplodere la tappa. Quando i minuti di vantaggio della fuga superano le due cifre, si mettono davanti a tirare e sul GPM di prima categoria sono i primi ad attaccare con Yates. Quando i Bahrain lanciano l’azione decisiva, è sempre il britannico a buttarsi dentro, mostrando una buona gamba anche nel corso della salita finale, peccato che ci sia qualcuno più forte di lui. Perdono la maglia bianca di Bernal, è vero, ma la sensazione è che abbiano fatto comunque la mossa giusta per provare a vincere la tappa (nella questione maglia bianca sono poi tantissimi anche i meriti di Mäder).
FLOP
Miguel Angel Lopez (Movistar): Un epilogo impensabile solo sette ore fa. Il colombiano lascia la corsa dopo essersi fatto sorprendere nel momento decisivo e aver perso il podio e anche un altro paio di posizioni. Basta questo a rendere negativa la sua giornata, mentre al momento è difficile esprimersi su quanto accaduto al momento del ritiro, visto che ancora né lui, né il team hanno fornito ancora una versione ufficiale. La sensazione di chi era a bordo strada, però, è che la compagine spagnola non ha gradito molto il suo atteggiamento.
Sepp Kuss (Jumbo-Visma): La sua peggiore giornata nell’arco delle tre settimane. Quando la corsa esplode, lui è già staccato, con Kruijswijk che è l’unico a rimanere con Roglic (che comunque in questa Vuelta non ha mai avuto bisogno di aiuti). Alla fine i danni in classifica generale non sono troppi, visto che resta settimo, anche sfruttando le difficoltà di qualche rivale, ma fosse stato davanti avanti avrebbe potuto giocarsi le sue carte anche in ottica vittoria di tappa, oltre che entrare in top 5. Un risultato importante che sarebbe potuto essere una forte argomentazione per convincere il team a dargli quella chance da capitano che finora non ha mai ottenuto.
DSM: Gestiscono male la situazione. Dopo una Vuelta da grandi protagonisti, tra ieri e oggi gli uomini di Iwan Spekenbrink hanno commesso qualche errore di valutazione. In tre nella fuga del mattino, sprecano qualche energia di troppo per una maglia a pois che di fatto hanno già in casa e si fanno spesso sorprendere nei momenti decisivi, dall’attacco di Gibbons a quello di Champoussin (che Hamilton avrebbe potuto seguire). In generale, poi, i tre oggi danno l’idea di non riuscire mai a collaborare davvero tra loro.
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |